PATRIMONIO DELL'UMANITA'
1. Il progetto
I BAMBINI: IL BENE PIU’ PREZIOSO CHE ABBIAMO
I piccoli: dono eccellente di Dio al mondo
Bambini della casa, vecchi della casa, uomini, donne, giovani e vecchi, chiunque vede un bambino appena nato deve essere contento.
Io sono un bambino appena nato: venite a giocare con me. (Da un poema tradizionale Yorubà in Nigeria)
Da quando mondo è mondo, in ogni parte del mondo, si fa un modo di festa quando viene al mondo un bambino.
Sarà perché il bambino è la cosa più bella e preziosa che esista al mondo. I bambini sono da sempre “il tesoro della terra e la ricchezza del cielo”.
Un’antica leggenda indiana narra che quando nacque sulla terra il primo bambino, il grande Padre, creatore del cielo e della terra, si commosse e si rallegrò molto per aver fatto degli esseri così belli e preziosi. Si accorse così di aver realizzato il capolavoro di tutta la sua creazione. Infatti, ancora oggi, molti popoli della terra chiamano i bambini: “Creature”, o più ancora “Le creature” (questi sono i Napoletani).
Quando poi il primo bambino sorrise per la prima volta, il suo riso si spezzò in mille frantumi che si sparsero saltellando da tutte le parti… e quella fu l’origine delle fate!
Dio, non solo si rallegrò molto per le sue piccole creature… Fu anche un po’ geloso nei confronti degli uomini, che avevano un patrimonio così prezioso sulla terra. Allora creò nel suo cielo gli Angeli e alcuni li mise a difesa dei piccoli…
Gesù disse che questi Angeli, custodi dei bambini, vedono sempre il volto del Padre che sta nei cieli. Così Dio, al pari degli uomini, ebbe il suo grande e preziosissimo regalo, nell’alto dei cieli.
Molto più di 1 milione di dollari
Il bambino quindi è il capolavoro della creazione. E’ il bene più rilevante che ci sia sulla terra, più importante di ogni creatura vivente, più grande del cielo, del bel tempo, del mare e dei suoi abitanti… più prezioso di ogni opera d’arte: di un quadro di Leonardo da Vinci o di una scultura di Michelangelo, più prezioso di un diamante del valore di 1 milione di dollari, come quello che il brand commerciale della “Suashish Diamonds Ltd” fece costruire dagli artigiani di Bombay per celebrare la Miss Universo 2005 Natalie Glebova o di un quadro di Picasso “Il ragazzo con la pipa” battuto all’asta da Sotheby’s per una cifra decisamente alta: 104 milioni di dollari.
Eppure per vedere un quadro in una galleria si fa la fila per ore. Il Museo del Louvre a Parigi, in Francia, è il primo per numero di visitatori al mondo: 8,3 milioni l'anno. ...
In questi mesi a Torino, per l’ostensione della Santa Sindone, sono accorsi a centinaia di migliaia. Le statistiche parlano di più di un milione di visitatori che hanno sostato e pregato di fronte a questa sacra reliquia di Gesù.
Quanti però hanno dedicato parte del proprio tempo per stare insieme ad un bimbo, immagine reale di Gesù, per aiutarlo a vivere meglio il grande dono della vita?
Figli di un Dio minore
Nel mondo ogni 6 secondi un bambino muore di fame o di sete; 100 ogni dieci minuti. Quanti di noi si preoccupano per questa guerra ingiusta e dimenticata?
Figli di un Dio minore… O, più appropriatamente, figli di nessuno. Sono i milioni di bambini “di strada”, senza una famiglia, senza una casa, spesso nemmeno censiti. Bambini inesistenti, dal punto di vista civile. Molti di loro sono morti nelle guerre, nelle fabbriche nascoste, negli tsunami, nei terremoti. Nessuno saprà mai quanti.
Il valore di un bambino è immenso. Per noi lo è perfino quello di un animale amato.
Quando si censisce un’opera d’arte, si definisce, con il nome dell’autore, il valore e il prezzo. Quando si registra l’atto di nascita di un bambino si scrive dove e quando è venuto al mondo, ma non si specifica il motivo o lo scopo… tanto meno il valore.
Patrimonio dell’umanità
Il 16 novembre del 1972, la Convenzione generale dell’UNESCO ha individuato 890 siti(di cui 689 beni culturali, 176 naturali e 25 misti) presenti in 148 Nazioni del mondo e li ha dichiarati “PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’”
In Italia sono certificati ben 44 siti, tra cui la pietà di Michelangelo, il cenacolo di Leonardo, città come Firenze o Venezia, o, ancora: i Sassi di Matera.
Io penso che, ancor prima di tale data, il buon Dio aveva individuato tanti “PATRIMONI MONDIALI DELL’UMANITA’”, quanti erano e sono i bambini del mondo.
Oggi bambino è “PATRIMONIO DELL’UMANITA’”, molto più di una bella città, ricca di storia, ma povera di vita reale, o di una pietra, capolavoro di un grande artista, ma priva di occhi che rispecchiano il volto dell’infinito.
Nasce così il progetto di nominare ogni bambino del mondo PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’
Mettere in risalto questa chiamata o vocazione significa proteggere il genere umano e ribadire l’importanza di scoprire, di scoprirsi e di essere scoperti, di visitare, di visitarsi e di essere visitati, soprattutto di ascoltare, di ascoltarsi e di essere ascoltati.
Aiutateci a difendere il valore della vita nominando centinaia di Patrimoni dell’Umanità, che a loro volta nomineranno migliaia di Patrimoni dell’Umanità, i quali, a loro volta nomineranno milioni di Patrimoni dell’Umanità, che a loro volta….
(Tale progetto è nato da un’idea di Antonio Cataldo: www.universisensibili.it e la Fondazione Mago Sales lo propone, ampliandone i contenuti ed estendendolo maggiormente a tutti coloro che già seguono i nostri progetti).
Tutti coloro: insegnanti, genitori, educatori, ecc. che sono interessati a questo programma, possono contattare la nostra Fondazione. Maggiori informazioni sul sito www.sales.it ).
2. Il racconto
L’amore non ha permesso a Dio di rimanere solo
Un tempo un po’ lontano Iddio creò il cielo e poi la terra: creò i pianeti, il mare, l’aria, le nuvole, la pioggia e il bel tempo. Creò i pesci, gli uccelli del cielo, gli animali della foresta e quelli di casa. Creò anche la pulce e il moscerino. Creò l’uomo e la donna e li creò gratis… Poi prese fiato.
“Complimenti! Ho fatto bene ogni cosa” pensò, guardandosi intorno compiaciuto.
Subito dopo fu però pervaso da un sottile risentimento e disse: “Mannaggia! E’ mai possibile che nessuno, in questo luogo benedetto, abbia, fino ad ora, trovato il tempo e l’educazione di dirmi: Grazie!! Almeno qualcuno si fosse degnato di farmi un sorriso… Io non chiedo poi altro che un piccolo gesto, che rallegri la vista e rinfranchi il cuore, come un papavero rosso in un annoiato campo di grano.
Pazienza… Domani sarà un altro giorno, sicuramente ricco di sole e di gratitudine”.
E fu sera e il buon Dio si addormentò.
Un leggero alito di vento, si posò sulle cose e si sparse lontano, portando il tepore di una pace infinita e duratura. Tutte le creature fecero a gara per non disturbare la quiete di quel settimo giorno che già volgeva al tramonto.
L’inizio della nuova settimana fu salutato dal clamore di strane, piccole e inattese creature: veritiere, sagge, fiduciose nel futuro, ma con la faccia sporca, il ciuffo spettinato e con una rana in saccoccia. Erano nati i bambini.
Tutte le creature accorsero per vedere quel capolavoro della creazione e fecero un grosso “OHHH!!!!…” che destò il buon Dio dal suo sonno riposante.
Ancora un po’ assonnato, indossò una vestaglia fatta con fiori di papavero e spighe di grano, si mise le pantofole clocs ancora da inventate e corse a vedere che cosa stava succedendo nel suo giardino incantato.
Da lontano vide un grande assembramento di ogni essere vivente: uomini, piante, animali… Anche i pesci erano accorsi, con strane maschere ad acqua e, gorgogliando, emettevano alti sibili di ammirazione. Sembrava di essere allo stadio, dopo un gol della nazionale.
Iddio si avvicinò e per vedere meglio balzò sul groppone di un grosso elefante. Dall’alto vide muoversi i ciuffi d’erba e capì che qualche cosa di strano e meraviglioso insieme stava sorgendo. Poi improvvisamente, come dal cappello di un potente mago, tra steli di fiori e punte di agrofoglie, apparve un visino simile a quello di un uomo, ma molto più simpatico e sincero: era quello del primo bambino… Con i suoi vagiti rallegrò i presenti, quasi a dire: “Io sono felice di essere nato”
Quando poi sorrise per la prima volta al buon Dio, il suo riso si spezzò in mille frantumi che si sparsero saltellando da tutte le parti… e quella fu l’origine delle fate!
Finalmente il Creatore aveva avuto la sua azione di grazie.
Sorrise e si sentì Padre. Benedisse questa nuova creatura; la prima di tante altre.
Avvicinò la sua possente mano a quella del bimbo che gli aveva sorriso e dichiarò:
“Tu sei patrimonio mondiale dell’umanità”.
Dio, non solo si rallegrò molto per le sue piccole creature… Fu anche un po’ geloso nei confronti degli uomini, che avevano un patrimonio così prezioso sulla terra. Allora creò nel suo cielo gli Angeli e alcuni li mise a difesa dei piccoli…
Così Dio, al pari degli uomini, ebbe il suo grande e preziosissimo regalo, nell’alto dei cieli.
3. Brani biblici sull’amore di Dio verso i piccoli della terra
E Dio disse: “Anche se ci fosse una madre che si dimenticasse del proprio figlio… Io non ti dimenticherò mai” (Isaia 48, 8).
E Gesù disse: “Gli angeli dei bambini vedono sempre il volto di Dio” (Matteo 20, 34).
“Chi accoglie anche uno solo di questi bambiniin nome mio, accoglie me” (Luca 9, 48).
“In verità vi dico: se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18, 3).
“Lasciate questi bambini, non impedite che vengano a me, perché Dio da il suo regno a quelli che sono come loro” ( Matteo 19, 14).
4. Il gioco
Fai attenzione all’illustrazione. Metti il tuo naso a una certa distanza dal punto di maggior contatto del dito di Dio e di quello del bambino. Guarda in questa direzione: la due dita sono distanti. Avvicina ora il disegno al tuo naso, fino a toccarlo. Le dita si avvicineranno fino a toccarsi. Illusione ottica o compiacimento di Dio per i tutti i piccoli del mondo.
5. Spunti di riflessione e di proposte educative
Dio, si sa, era e lo è tuttora… molto furbetto. Non da mai benedizioni tanto per dare. Le sue gratitudini nascondono e fanno maturare grandi progetti. Tocca a noi, sue creature predilette, scoprire e fare in modo di portare a maturazione questi semi di bontà.
Ecco allora il significato di patrimonio dell’umanità rivolto ai bambini
Importanza di dichiarare ogni bambino che nasce Patrimonio Mondiale dell’umanità.
Le caratteristiche di un’opera d’arte sono le stesse di quelle di un bambino del mondo
Partiamo da un dato evidente a tutti:
Un patrimonio dell’umanità è una realtà molto preziosa che abbellisce il mondo
Quindi:
- Va salvaguardato e difeso. Un bimbo è la cosa più preziosa che ci sia al mondo. Deve essere protetto; per questo è stata fatta una carta dei diritti dei bambini. Gesù decreta la pena di morte a chi scandalizza un bambino.
- Non va deturpato, non scarabocchiato. Un bambino non deve dire parolacce, non deve fare il bullo o il prepotente. Gesù chiamò i bambini innocenti e disse che sono il volto di Dio in terra)
- Va tenuto pulito e abbellito. A volte va restaurato. Un bambino non è autonomo. Deve lasciarsi guidare da persone che gli vogliono bene e vogliono il suo bene. I genitori devono rischiare di stare un po’ di più con i propri figli. Devono scegliere di ascoltare e giocare con loro. “Lasciate che i bambini vengano a me… non glielo impedite” disse Gesù.
- Non è chiuso. Deve essere aperto sempre. Vuole essere visitato da tutti. Un bambino deve essere amato. Crescendo deve conoscere più il bene che viene dall’accoglienza che l’effimero piacere dovuto al proprio tornaconto. Chi ama i bambini, ama l’umanità intera e chi ama il prossimo indistintamente arricchisce la terra. Gesù disse ai grandi: “Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli”.
La Fondazione Mago Sales sta lavorando nel creare e proporre modelli educativi su questo progetto di patrimonio mondiale dell'umanità rivolto ad ogni bambino del mondo. Molte informazioni le potrete trovare sul sito www.sales.it
Gli insegnanti, i genitori e tutti coloro che lavorano nel difficile e affascinante campo dell’educazione possono collaborare con noi nel perfezionare questo lavoro e diffonderlo maggiormente. Grazie se ci aiuterete in questa importante opera di abbellimento e restauro dei beni più preziosi che abbiamo al mondo.
6. Materiali
Intanto abbiamo creato degli adesivi con un logo speciale elaborato da quello ufficiale dell’Unesco e delle magliette con un disegno molto bello e significativo.
I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell’ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo.
Doret’s Law Nolte