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NUOVA PROPOSTA DI SPETTACOLO-TESTIMONIANZA DEL AMGO SALES

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     Mago Sales nel vostro oratorio, parrocchia scuola... Sales nel    vostro Oratorio, Scuola o Parroccoo hia

          Per testimoniare

             Per ricreare

             Per riattivare

             Per riconquistare

             Per sostenere….                  

             Per barattare un sorriso con un pezzo di Paradiso

riso 

Per saperne di più www.sales.it

LA FONDAZIONE MAGO SALES PER L'EMERGENZA SIRIA

LA FONDAZIONE MAGO SALES PER L'EMERGENZA SIRIA

siria 

La guerra civile in Siria ormai è una tragica realtà, un bagno di sangue destinato a durare a lungo.

Nel mese di luglio l’escalation di violenza ha spinto la comunità internazionale a definire ufficialmente il conflitto siriano come guerra civile con conseguenze disastrose per la popolazione che paga come sempre il prezzo maggiore, i bambini in particolare.

Raid ed incursioni che paiono essere usati volutamente contro i civili, data la frequenza degli attacchi contro i rifugi, gli ospedali poco dopo l’arrivo di un gran numero di feriti o le file fuori dai negozi. Veri e propri crimini di guerra.

Solo nelle ultime settimane, in Siria sono stati uccisi e feriti centinaia di civili, molti dei quali bambini.

Il conflitto siriano in cifre, che crescono quotidianamente senza sosta:

32.000 persone hanno perso la vita, circa 2.500 sono bambini

250.000 persone sono state ferite

1.700.000 sono state costrette ad abbandonare le proprie case

350.000 le persone che hanno cercato protezione fuori dalla Siria

2.800.000 subiscono in prima persona le conseguenza della crisi

3.500.000 di persone sono a rischio di insicurezza alimentare

 

In questo caos dove sembra che non ci sia una soluzione, sorge spontanea la domanda se ci potrà essere un ‘domani’ per i bambini così duramente provati.

 

Quei bambini per i quali sono stati sanciti DIRITTI sacrosanti quali crescere, giocare, sognare un futuro…

Sembra impossibile che a tutt’oggi non si rispettino i diritti fondamentali: il diritto alla vita ed alla libertà.

 Sosteniamo anche noi i missionari salesiani in Siria perché offrano cibo e rifugio a questi bambini ed a tutti coloro che sono in difficoltà.

 

Per offerte

 

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Via Bioletto, 20 - 10098 Rivoli (TO)

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(sia dall'Italia che dall'estero)

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Notizie dai Salesiani nel paese

4 settembre 2012 - Don Munir, ispettore del Medio Oriente, ci ha inviato una nuova nota* sulla situazione in Siria. Vi invitiamo a leggerla e a sostenere l'appello che insieme ad Agire abbiamo lanciato per aiutare la popolazione inerme, vittima delle violenze. 

Carissimi,
vi informo sulla situazione della Siria e la tragica situazione degli sfollati e dei profughi, e in modo particolare sulla nostra presenza salesiana a Damasco e Aleppo e Kafroun.

La situazione

La situazione del paese, sta peggiorando, le ultime notizie riferiscono che Aleppo e Damasco e dintorni sono attaccate e bombardate. La carenza di carburante, elettricità, acqua, pane, gas, benzina e auto, oltre alle paralisi dei mercati e alla disoccupazione, si aggiunge alla mancanza di sicurezza e al caos. Le comunicazioni elettroniche sono diventate difficili. La situazione economica generale peggiora a vista d’occhio, a causa della chiusura di fabbriche e attività e della conseguente dilagante disoccupazione.

Più di 30.000 persone sono state uccise, i feriti sono circa 200.000 feriti, con migliaia di famiglie tra sfollati e rifugiati. Si è innescata la violenza, con omicidi, rapimenti, atti di vandalismo, saccheggi, incendio degli edifici governativi e impianti di pubblica utilità. La violenza ha sconvolto e ridotto in frantumi il tessuto demografico e l’antica convivenza.
Assistiamo ad un fenomeno senza precedenti in Siria, il rapimento di persone.

Fortunato chi riesce a negoziare il riscatto. Inoltre, ci sono i blocchi stradali che diverse fazioni o individui hanno messo su quasi tutte le autostrade siriane. Questo rende ogni viaggio molto rischioso e ha creato uno stato di orrore, disgusto e grande incertezza. Migliaia di persone hanno perso la casa, molti hanno urgente bisogno di cure mediche e di aiuti umanitari.

Dalla metà di marzo del 2011, la Siria, che è nota al mondo per la sua ricca storia, la cultura ed il sano ed esemplare pluralismo, sta vivendo oggi un caos senza precedenti. In questo momento non riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Siamo molto tristi, preoccupati e sfiduciati per quello che sta succedendo in Siria nel corso dell'ultimo anno e mezzo. Anche se manteniamo la speranza che una soluzione pacifica verrà trovata.

Vi invito a condividere con me ferventi preghiere per una soluzione pacifica della crisi siriana, per la sicurezza e la stabilità.

Sfollati e rifugiati

Ormai si contano circa un milione e mezzo tra sfollati e rifugiati. La maggior parte degli sfollati interni ha cercato rifugio nelle città di Damasco e Aleppo, e nelle zone montagnose intorno a Homs e Hama, zona in cui hanno avuto inizio gli scontri. Gli sfollati sono stati ospitati in scuole e strutture pubbliche. Per le migliaia di famiglie sfollate la situazione è drammatica, molti hanno urgente bisogno di cure mediche e aiuti alimentari, ma gli aiuti umanitari hanno difficoltà a essere recapitati e sono ancora scarsi. Oltre 300.000 siriani sono già approdati nei 4 campi profughi costruiti nei paesi confinanti.
In questa fase è quanto mai importante sostenere le minoranze religiose, fornendo assistenza specifica e contribuendo ad alleviare lo stato di incertezza dettato dalla sempre più frequente perdita del lavoro e dall’acuirsi degli scontri che attualmente coinvolgono i loro quartieri. La fuga all’estero delle minoranze religiose autoctone priverebbe la futura Siria del suo pluralismo religioso, sociale e culturale con il ruolo che questo comporta nel processo di democratizzazione e nel recupero di una convivenza pacifica.

I Salesiani di Don Bosco in Siria

I Salesiani cercano di realizzare attività di sostegno alle famiglie di sfollati nelle città di Damasco, Aleppo e Kafroun con particolare riguardo ai bambini e ai giovani. Promuovono attività ricreative ed educative nelle scuole e negli altri istituti e centri di accoglienza che ospitano gli sfollati.
Molte scuole e strutture educative e ricreative di Aleppo e Damasco sono state utilizzate per accogliere gli sfollati provenienti dalle campagne e dai quartieri più colpiti dagli scontri. In queste strutture i bambini e i giovani portano avanti una vita basata sulla ricerca della sussistenza.

Proprio a causa della situazione le strutture Salesiane sono rimaste senza i consueti beneficiari: gli scontri impediscono ai giovani di raggiungerle. Sono gli stessi salesiani e tutti i collaboratori laici a raggiungere gli sfollati.

Si compiono cmq attività di sostegno alle minoranze religiose, volte al loro sostentamento nella fase si emergenza e indirizzate a migliorare lo stato di insicurezza in cui versano le famiglie e ad evitare la loro fuga dal paese. Tutto è finalizzato a sostenerle nella ricerca di un alloggio, a procurare loro alimenti, vestiario, materiale didattico e medicine.
Oltre a tutti questi impegni, è da rilevare che attualmente le comunità salesiane presenti in Siria aprono ogni sera i loro centri, per accogliere familiarmente tutti quelli che lo desiderano, scambiando momenti di fraternità, di sostegno reciproco e di sentita preghiera compartecipata.

Testimonianze dei nostri giovani a Damasco e Aleppo - Estate 2012

I giovani siriani stanno vivendo oggi un’esperienza dolorosa e insolita, che sta lasciando tracce nella loro vita, nei loro sentimenti e anche nei loro sogni. Perciò Don Munir El Rai ha tenuto due incontri con la “Gioventù Don BOSCO” sia ad Aleppo che a Damasco, trattando il tema: Come vivi questa crisi ? Quali sono i suoi effetti positivi e negativi sulla tua vita ?.
La discussione ha provocato il racconto di varie esperienze personali vissute dai giovani. Con sincerità hanno esposto come le vicende hanno marcato la loro vita.
Sentire il dolore dell’altro, il crescente desiderio di aiutare e lo spirito comunitario sono i risultati più importanti prodotti dalla crisi.

D’altra parte, tutti hanno dimostrato un interesse alla vita politica, al punto che non c'è nessuno, bambino, giovane o adulto, che non ne parli. Ma non solo, é cresciuto un forte senso patriottico, inducendo tutti a conoscere il valore della pace, ormai diventata la priorità e l’invocazione principale, soprattutto nelle preghiere.
I bambini e i giovani purtroppo si stanno assistono alla violenza con tutti i suoi aspetti dolorosi e brutali, mentre sentono ogni giorno i boati delle esplosioni. Spiega Rania, una giovane del “Gruppo Don Bosco” di Aleppo: “Mi fa male vedere i bambini crescere con queste brutte immagini, senza sicurezza, presi da una paura costante”.

È proprio la paura l’elemento negativo più grave che è emerso. Oggi la sentono tutti e in modo permanente: paura di perdere una persona cara, come é già successo ad alcuni; paura del futuro con tutte le sue eventualità; paura dell’ignoto o semplice paura di trovarsi proprio in mezzo ai pericoli. Per di più i giovani si trovano adesso ad affrontare una grossa difficoltà economica. Tanti hanno perso il lavoro e non riescono a trovare una nuova opportunità.

Purtroppo la crisi, secondo Nawras del centro giovanile di Damasco, ha mostrato che ci manca la cultura del dialogo. Tante volte non rispettiamo l'opinione dell’altro, come se ci fosse un divario che ci separa.

Chiaramente la morte è una dei più brutti elementi negativi, soprattutto la morte degli innocenti, specie se causata dall’odio tra la gente. Una ragazza dice: “Prima sentivamo di vivere in autentica convivenza e in vera integrazione nella società. Oggi invece parliamo di fazioni e spieghiamo ai bambini che cosa è il settarismo!”.
Come figli di Don Bosco, abbiamo una missione educatrice piena di sfide educative. In particolare: costruire la pace e la coesistenza pacifica, sostenere il dialogo, rifiutare la violenza, respingere l’odio, ossia, l’educazione “del buon cristiano e dell’onesto cittadino” (Don Bosco).

Don Munir El Rai

Ispettore dei Salesiani nel Medio Oriente

* Estratto dal comunicato n. 2 dei Salesiani Don Bosco, Ispettoria MEDIO ORIENTE – 30 agosto 2012

UNA MAGIA PER HAITI

 BARATTIAMO UN SORRISO PER UN PEZZO DI PARADISO

UNA MAGIA PER HAITI

Con una valigia, piena di magie e un libro di poesie, ha fatto più volte il giro del mondo: si è esibito nelle Ande boliviane e nelle favelas brasiliane, nei villaggi africani della Nigeria, del Kenya, del Madgascar, tra i ragazzi delle Filippine e di  Shangai, ancora: tra i tanti Chiriperos (piccoli lavoratori) di Santo Domingo e i troppi Boys’ Town (ragazzi di strada) di Mombay. Ha varcato i confini del mondo: nella foresta amazzonica, tra i ghiacci dell’Antartide, nei desolati deserti della Somalia, in Messico, al confine con gli Stati Uniti, nella terra di Tex Willer,  Ha sofferto per le tragedie  di guerre dimenticate tra i ragazzi del nord Uganda o dei lavori “forzati” di migliaia di bambini cambogiani nelle fabbriche di mattoni di Battambong… Ha donato una bacchetta magica a Giovanni Paolo II e si è rallegrato per il sorriso di Madre Teresa e delle sue giovani suore nel cortiletto della sua casa madre a Calcutta, dopo un suo spettacolo di magia.
Lui è don Silvio, meglio conosciuto come Mago Sales e, con un simile curriculum di viaggi nelle mappe della miseria e della sopportazione, tra i piccoli “invisibili” della terra, non poteva mancare di recarsi anche ad Haiti, per regalare un sorriso ai tanti bambini delle tendopoli, li ancora ammassati dopo il tremendo terremoto.
La situazione di Haiti, a due anni dal disastro, è diventata ancora peggiore. Difficile avere speranze in un mare di derelitti accampati alla rinfusa senza speranza e cibo. fra sporcizia e colera.
Coloro che governano, eletti dai pochi iscritti all’anagrafe (ora è la volta di un cantante che promette mari e monti, ma per ora ha organizzato solo alcuni concerti e feste di ringraziamento),  non riescono a far ripartire la ricostruzione. A parole tutti promettono, ma poi non sono capaci di fare qualcosa di concreto: manca la capacità di creare infrastrutture.
Molti dei soldi inviati ad Haiti sono stati accaparrati dai soliti noti. I soldati stranieri fanno il servizio di ordine pubblico come tanti vigili urbani e nulla più.
Solo le associazioni dei volontari di tutto il mondo e in primis i missionari - in prima linea quelli cattolici e fra loro i padri Salesiani - si stanno spendendo per dare un aiuto a questa gente che ha perso tutto sotto le macerie.
Però ci sono anche dei segni di speranza: quando si vedono mamme che si preoccupano dei propri bambini, mandandoli ogni giorno alla scuola o stando loro vicini, nei pochi ospedali della zona; quando si vedono persone che curano gli ammalati sotto le tende logore, allora si vede che la gente ha voglia di ricostruire la propria terra e la propria vita e non sta ferma ad aspettare. Infatti per chi si inoltra per le strade di Port au Prince, in particolare tra gli stretti cammini della ”Citè du soleil”, il quartiere più povero della città, si ha l’impressione di entrare nella corrente ora discreta ora vorticosa di un fiume in piena.  Centinaia di persone, non avendo più casa, si muovono in continuazione lungo i bordi delle strette vie in opposte direzioni con canestri nelle mani e borse sulla testa, tra il brulicare di venditori abusivi e compratori di ogni genere di usato. Si ha anche la sensazione di essere parte di un grande presepio animato, dove sono rappresentati tutti i mestieri, dal pescivendolo al barbiere, dalla lavandaia alla venditrice di frutta, dagli anziani che giocano alle carte ai bambini che si rincorrono veloci, ecc. Manca solo la capanna… ma anche quella è crollata con il terremoto e, quindi il bambino Gesù, ora, nasce ogni giorno nell’animo e nella forza di questi poveri della terra, invisibili, perché, per il mondo, non hanno neppure un nome (costava troppo iscriversi all’anagrafe), ma a cui noi “brava gente”, non possiamo e non dobbiamo dichiararci Leviti o Sacerdoti, ma Samaritani.
Per questa gente, soprattutto per i più piccoli indifesi, ma ricchezza della terra e tesoro del cielo, don Silvio è andato ad Haiti anche per inaugurare una scuola primaria, appena costruita con le offerte raccolte da tanti benefattori Italiani che, da anni, hanno posto la loro fiducia nella omonima Fondazione Mago Sales, ben sapendo che il frutto della loro piccola o grande generosità va sempre a buon fine.
Così Lunedì 11 giugno, il giorno prima degli esami, don Silvio ha tagliato il nastro per l’inaugurazione ufficiale della nuova scuola primaria a Cap-Haitien, che ospiterà più di 900 giovani allievi, tutti presenti all’alza bandiera del mattino e allo spettacolo che il mago Sales ha regalato tra la meraviglia dei piccoli e la sorpresa dei grandi, ora convinti che anche un prete può fare magie senza essere di Belzebù.
Il gioco continua. Prossima scuola a Juba nel sud Sudan, progetto iniziato in maggio 2012 al Colle don Bosco, in occasione del 16° raduno di prestigiatori e giocolieri. Le sottoscrizioni sono aperte… Chi desidera può contribuire mediante il CCP 42520288, intestato a Fondazione mago Sales Onlus o attraverso il sito www.sales.it.
Mago Sales vi dice grazie e, con lui, i bambini del Pakistan, dell’India, della Somalia, del Vietnam, della Nigeria, delle isole Salomons ed ora anche di Haiti, con cui,
 avete barattatato un sorriso per un pezzo di paradiso.

5 per MILLE 2010

 

L'agenzia delle entrate ha comunicato il contributo che la Fondazione Mago Sales ha ricevuto dal 5 per 1000 del 2010.
2363 sono stati i contribuenti che hanno scelto di devolvere alla Fondazione Mago Sales il 5 per mille della propria denuncia dei redditi.

LA SOMMA RACCOLTA E' DI € 67.829, 27

CON LA VOSTRA SCELTA, ANCORA UNA VOLTA, AVETE CONTRIBUITO A RENDERE REALI I SOGNI DI TANTI BAMBINI DEL SUD DEL MONDO

Grazie dalla Fondazione e dai bambini del mondo 

Grandi salumifici per la fondazione Mago Sales

Con "LE GIRAVOLTE", puoi aiutare il recupero di un ex bambino soldato
I Grandi Salumifici Italiani, con sede a Modena, hanno deciso di sostenere un progetto della Fondazione mago Sales e precisamente il “Recupero degli ex bambini e bambine soldato nelle zone del centr’Africa”.
 
Il sostegno viene dato, mediante i punti da voi raccolti con l’acquisto delle “GIRAVOLTE”, prodotto raffinato e ben selezionato che tutte le donne conoscono.
Sul sito http://www.concorsogiravolte.it/ trovate tutte le indicazioni per partecipare a questo concorso di solidarietà.
Mentre ringrazio la ditta di Modena, invito i tanti nostri lettori di questo giornalino ad acquistare il prodotto “Giravolte” e devolvere i punti alla Fondazione Mago Sales.

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Inaugurata La scuola di Haiti

INAUGURATA LA SCUOLA AD HAITI - GRAZIE A TUTTI I BENEFATTORI

La nuova scuola ad Haiti - UNA MAGIA PER HAITI CON IL MAGO SALES

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HAITI L’ISOLA DIMENTICATA
Haiti, la storica terra dei pirati dei Carabi è stata il secondo stato al mondo, dopo gli Stai Uniti D’America, a ribellarsi al potere coloniale europeo ed ottenere l’indipendenza nel lontano 1804. Questo è certamente motivo di vanto e tutti gli Haitiani ne vanno fieri, come il parlare la lingua più diplomatica e nobile al mondo: il francese, ma, in una terra sconvolta da anni di mal governo e sfruttamento con il terribile terremoto di soli due anni fa che ha mietuto, insieme al colera, più di 300.000 vittime, questi due fattori restano gli unici motivi di orgoglio.
La situazione di Haiti, a due anni dal disastro, è diventata ancora peggiore. Difficile avere speranze in un mare di derelitti accampati alla rinfusa senza speranza e cibo. fra sporcizia e colera.
Coloro che governano, eletti dai pochi iscritti all’anagrafe (ora è la volta di un cantante che promette mari e monti, ma per ora ha organizzato solo alcuni concerti e feste di ringraziamento), non riescono a far ripartire la ricostruzione. A parole tutti promettono, ma poi non sono capaci di fare qualcosa di concreto: manca la capacità di creare infrastrutture.
Molti dei soldi inviati ad Haiti sono stati accaparrati dai soliti noti. I soldati stranieri fanno il servizio di ordine pubblico come tanti vigili urbani e nulla più.
Solo le associazioni dei volontari di tutto il mondo e in primis i missionari - in prima linea quelli cattolici e fra loro i padri Salesiani - si stanno spendendo per dare un aiuto a questa gente che ha perso tutto sotto le macerie.
 
SEGNI DI SPERANZA
Però ci sono anche dei segni di speranza: quando si vedono mamme che si preoccupano dei propri bambini, mandandoli ogni giorno alla scuola o stando loro vicini, nei pochi ospedali della zona; quando si vedono persone che curano gli ammalati sotto le tende logore, allora si vede che la gente ha voglia di ricostruire la propria terra e la propria vita e non sta ferma ad aspettare. Infatti per chi si inoltra per le strade di Port au Prince, in particolare tra gli stretti cammini della ”Citè du soleil”, il quartiere più povero della città, si ha l’impressione di entrare nella corrente ora discreta ora vorticosa di un fiume in piena. Centinaia di persone, non avendo più casa, si muovono in continuazione lungo i bordi delle strette vie in opposte direzioni con canestri nelle mani e borse sulla testa, tra il brulicare di venditori abusivi e compratori di ogni genere di usato. Si ha anche la sensazione di essere parte di un grande presepio animato, dove sono rappresentati tutti i mestieri, dal pescivendolo al barbiere, dalla lavandaia alla venditrice di frutta, dagli anziani che giocano alle carte ai bambini che si rincorrono veloci, ecc. Manca solo la capanna… ma anche quella è crollata con il terremoto e, quindi il bambino Gesù, ora, nasce ogni giorno nell’animo e nella forza di questi poveri della terra, invisibili, perché, per il mondo, non hanno neppure un nome (costava troppo iscriversi all’anagrafe), ma a cui noi “brava gente”, non possiamo e non dobbiamo dichiararci Leviti o Sacerdoti, ma Samaritani.

UNA SCUOLA PER 900 RAGAZZI: NOSTRO PROGETTO REALIZZATO
Per questa gente, soprattutto per i più piccoli indifesi, don Silvio, insieme a Mario Brezzo, consigliere e benefattore della Fondazione Mago Sales, che, da alcuni anni, lo segue nei sui viaggi di solidarietà per il mondo, si è recato ad Haiti, dove, davanti alla gioia di allievi e insegnanti, lunedì 11 giugno 2012, ha inaugurato una scuola primaria , appena costruita con le offerte raccolte da tanti benefattori italiani che, da anni, hanno posto la loro fiducia nella Fondazione Mago Sales, ben sapendo che il frutto della loro piccola o grande generosità va sempre a buon fine.
Dalle foto potete vedere la scuola: tre piani, compreso il piano terra, con 22 aule scolastiche, che ora ospiteranno circa 900 allievi.
All’inaugurazione erano presenti le maggiori autorità della zona, tra cui il padre provinciale Padre Jacques Charles e tutti i piccoli allievi, a cui il mago Sales ha regalato, nella stessa mattinata, un sorriso con il suo spettacolo di magia tra la meraviglia dei piccoli e la sorpresa dei grandi, ora convinti che anche un prete può fare magie senza essere di Belzebù.
Mago Sales dice grazie ai benefattori della Fondazione e, con lui, i bambini del Pakistan, dell’India, della Somalia, del Vietnam, della Nigeria, delle isole Salomons ed ora anche di Haiti, con cui, tutti voi avete barattato un sorriso per un pezzo di paradiso.
Il “gioco” continua. Prossima scuola a Juba nel sud Sudan, progetto iniziato in maggio 2012 al Colle don Bosco, in occasione del 16° raduno di prestigiatori e giocolieri. Le sottoscrizioni sono aperte… Chi desidera può contribuire mediante il CCP 42520288, intestato a Fondazione mago Sales Onlus o attraverso il sito www.sales.it.

Recupero ex bambini soldato

CONTINUA IL PROGETTO: RECUPERO DEGLI EX BAMBINI SOLDATO

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L'associazione "NewEtica" nella figura del suo presidente: Marco Poli, ha iniziato una campagna di sensibilizzazione sul recupero degli ex bambini soldato in Africa.
Il progetto è spiegato dettagliatamente sul sito della Fondazione e sul un nuovo sito: www.salviamoibambinisoldato.it
Bambini costretti a combattere e bambine arruolate a forza come "mogli". Qualcuno riesce a scappare, altri vengono liberati a fine guerra. Ma solo con il recupero psicofisico nei centri di riabilitazione possono sperare di tornare, finalmente, bambini.
 La Fondazione Mago Sales è sempre stata in prima linea per il recupero dei bambini di strada, di fabbrica e soldato.
Nel 2005 il mago Sales, con Marco Berry delle Iene si era recato nel nord Uganda, dove allora si combatteva una guerra inutile e dimenticata, ma tremenda e spaventosa, perchè impegnava i bambini, obbligandoli a combattere e operare massacri, anche verso i propri coetanei. Le bambine diventavano presto schiave sessuali e molte venivano sacrificate in un'inutile rito satanico in onore di un Dio, che tutto giustificava, anche il cannibalismo. Era il cosiddetto "Esercito del Signore", costituito da un pazzo scatenato: Kony, attualmente vivente e operante in zone della repubblica democratica del Congo.
A seguito del servizio televisivo su Italia 1, molti benefattori avevano contribuito al recupero di ben 600 ex bambini soldati, presenti nel campi profughi del Nord Uganda. Per loro era iniziato un percorso di recupero in un centro specializzato a Gulu e, in seguito si era aperto il portone della scuola. Con profitto, ora, tutti hanno completato un corso regolare di studi e attualmente sono inseriti in vari settori economici del territorio.
Un ottimo risultato che fa onore ai tanti benefattori, che, in modo o in un altro, continuano a sostenere i progetti della Fondazione.
Ma, il male nel mondo, purtroppo continua a mietere vittime e la Fondazione Mago Sales non vuole abbassare la guardia, beandosi dei buoni risultati fin qui raggiunti.
Le zone della terra in cui si combattono inutili guerre di confine sono ancora molte e l'utilizzo di bambini e bambine soldato, non sembra diminuire.
Da un rapporto attuale delle Nazioni Unite sembra che I bambini arruolati in armi sono ancora 250mila nel mondo.

La Fondazione mago Sales, per il recupero degli ex bambini/e soldato opera in stretto contatto con:

  • Il Centro Giovanile don Bosco Ngangi a Goma, Nord Kivu, Repubblica  Democratica del Congo
  • Il nuovo centro Rehab in Dungu, sempre nella repubblica democratica del Congo, denominato "Elikya", che nella lingua locale significa "Aiuto". Il centro è diretto dalla giornalista belga Els de Temmerman

Maggiori informazioni: Progetto della Fondazione

Una Magia per i piccoli del sud Sudan

Al colle don Bosco, domenica 13 maggio 2012, verranno raccolti fondi per la costruzione di un centro scolastico in sud Sudan nella missione salesiana di Juba, gestita dal salesiano Giacomo Comino.

GIA' RACCOLTI € 19.872, 60

(Articolo su Famiglia Cristiana - 10 maggio 2012)- clicca qui per visualizzare

IL PROGETTO: “SALVIAMO I BAMBINI DEL SUD SUDAN”.
Dopo 25 anni di guerra civile, è stato raggiunto un accordo tra il Nord a prevalenza musulmana e il Sud a prevalenza cristiana/animista. Firmato nel gennaio 2005, ha portato a un referendum per la completa indipendenza entro gennaio 2011.
9 JULY 2011 INDEPENDENCE DAY
Juba è la capitale del Sud Sudan (ufficialmente Governo Autonomo del Sud Sudan).
Questo nuovo stato, dopo anni di guerra civile, si avvia alla ricostruzione e la scuola diventa il primo passo per uno sicuro sviluppo. I salesiani, operano da anni su questo territorio, con progetti di emergenza di prima necessità: cibo, acqua, cure mediche…
Ora il nuovo passo da compiere e la costruzione di centri scolastici.
La Fondazione Mago Sales ha accettato l’invito del missionario Comino nella costruzione di una scuola professionale a Juba, nell’ambito di un progetto più ampio, di una grande complesso scolastico con più scuole tecniche per 600 ragazzi, attrezzate per 7 mestieri: un capannone per falegnami, elettricisti, muratori, idraulici; due grossi laboratori per meccanici d’auto, saldatori e specializzazioni. Pensione completa per i 400 ragazzi “interni”, due grandi dormitori con docce e servizi…
Questa scuola accoglierà, tra gli altri, anche i ragazzi attualmente presenti nei campi profughi del Darfur.
“Non bastava sfamarli, curarli. Indispensabile insegnare loro un mestiere, ma non era pensabile costruire un Centro Professionale nei campi profughi, dove mancava tutto, lo sconsigliavano. Meglio portarli lontano, al riparo da ogni pericolo, in un Centro Tecnico nuovo di zecca…”, queste le parole di Giacomo Comino
COSTI
58.000 Euro.
Prima della festa al colle don Bosco ( domenica 13 maggio) erano già stati raccolti 19.872, 60 Euro, che aggiunti a quelli raccolti sono ora diventati 23.760,80 Euro.

La raccolta continua
Siamo sicuri di offrire presto  una possibilità ai bambini del Sud Sudan. La Fondazione Mago Sales si impegna a versare l'intera somma raccolta (100%) per la realizzazione di questo progetto. Sarete continuamente informati sull'andamento della raccolta.
Grazie per la vostra generosità

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Foto della missione a Juba. Si è preferito non mostrare immagini troppo crude di bambini fortemente denutriti, per rispetto agli stessi bambini, anche se potevano fare impressione, ai fini della solidarietà.
Comunque la realtà della povertà e della mancanza di cibo e acqua, colpisce innumerevoli piccoli del sud Sudan e del Darfur.

5 per mille alla Fondazione Mago Sales

Anche quest'anno puoi aiutare con una semplice firma i progetti della Fondazione mago Sales.

DAMMI CINQUE

5xmille

Codice Fiscale della Fondazione Mago Sales – 97619820018

Carissimi amici
anche quest'anno è possibile sostenere le Onlus destinando il 5 per mille dell'IRPEF. Con una semplice firma potete quindi sostenere i progetti della Fondazione Mago Sales a vantaggio dei bambini del mondo

Il contribuente può sostenere la ricerca e il volontariato destinando il 5 per mille dell'IRPEF dovuto all'erario similmente a quanto già previsto per l'8 per mille.
La nostra Fondazione ONLUS è tra gli enti destinatari della disposizione ed è presente nell'apposito elenco. Per chi volesse verificare consigliamo di visitare il sito dell'Agenzia delle Entrate all'indirizzo telematico www.agenziaentrate.it.

Come destinare il 5 per mille?
Le persone fisiche potranno indicare nella propria dichiarazione dei redditi, il codice fiscale 97619820018 della Fondazione Mago Sales Onlus e destinare così il 5 per mille delle proprie tasse per attività di utilità sociale organizzate e gestite direttamente dalla Fondazione mago Sales.

Dove indicare la scelta.
I modelli di dichiarazione utilizzabili sono:
• Modello integrativo CUD 2013 per i redditi 2012. Il modello va richiesto al proprio datore di lavoro o ente pensionistico;
• Modello 730/1-bis 2013 per i redditi 2012;
• Modello Unico 2013 per i redditi 2012.
In caso di scelta si dovrà apporre la propria firma in uno dei quattro appositi riquadri che troverete nel modello da voi utilizzato e ricordarsi di indicare il codice fiscale della Fondazione Mago Sales Onlus 97619820018 e non il nome.

A chi consegnare il modello?
Il modello utilizzato dovrà essere consegnato secondo le seguenti modalità:
• Modello integrativo CUD 2013: in busta chiusa ad una banca o ufficio postale o intermediario abilitato alla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi (commercialista, CAF, ecc);
• Modello 730/1-bis 2013: in busta chiusa al datore di lavoro o al CAF cui ci si rivolge;
• Modello Unico 2013: in busta chiusa al professionista cui ci si rivolge o direttamente per via telematica per coloro che presentano il modello attraverso il servizio Internet.

LA FONDAZIONE DESTINA IL 100% DEL 5 X 1000 AI PROGETTI DI SOLIDARIETA'.
PER CONOSCERE COME SONO STATI DISTRIBUITI CLICCA SUL SEGUENTE LINK: http://www.sales.it/campagne_iniziative_leggi.asp?id=5

IL TUO 5 X 1000 ALLA FONDAZIONE MAGO SALES?
Hai destinato il tuo 5 x mille ai nostri progetti? Faccelo sapere: ti invieremo il nostro giornalino di collegamento Sim Sales Bim, che pubblica iniziative, progetti, fotografie e rendiconti delle attività che la Fondazione svolge in Italia ed all'estero. Sono riflessioni di don Silvio, il Mago Sales, relazioni di missionari sui progetti realizzati e lettere di benefattori; immagini; tutti gli eventi e le iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi sul territorio italiano; gli appelli speciali in occasione di emergenze; e annualmente, una sintesi del bilancio.

Ti preghiamo di diffondere questo annuncio tra i tuoi contatti

QUOTA          5XMILLE DEL IMPORTO RICEVUTI IL
2022 29.211,15 € 12/12/2023
2021 31.591,06 € 16/12/2023
2020 35.396,82 € 29/10/2021
2019 38.363,51 € 06/10/2020
2018 40.643,99 € 30/07/2020
2017 46.443,50 € 07/08/2019
2016 47.089,10 € 16/08/2018
2015 48.476,50 € 11/08/2017
2014 52.806,47 € 07/09/2016
2013 49.523,95 € 05/11/2015
2012 54.589,23 € 28/10/2014
2011 60.739,79 € 23/08/2013
2010 67.829,27 € 23/11/2012
2009 79.299,35 € 27/09/2011
2008 84.869,69 € 11/10/2010
2007 77.281,03 € 22/12/2009
2006 75.069,78 € 17/09/2008

Una nuova proposta possibile

CON 20 CENT. DI EURO AL GIORNO... PUOI

Siamo continuamente assillati da proposte di acquisti rateali con soli pochissimi centesimi di euro al giorno:
A soli 1,10E al giorno puoi avere Sky in casa tua (33,00 E al mese).      
Passa a Telecom: potrai avere Internet senza limiti a soli 21, 26 E al mese 0, 71 E al giorno.
Affrettati, la promozione sta per scadere: Abbonati a Wind; chiamate illimitate verso tutti i telefoni e cellulari aziendali + 3600   
telefonate a bimestre verso tutti telefoni e cellulari d'Italia + 360 SMS a bimestre verso tutti i cellulari d'Italia a soli                
Insomma con pochi, anzi pochissimi euro, PUOI realizzare parte dei tuoi sogni   
Ma nel mondo le necessità di sopravivenza superano di tanto il nostro superfluo.

Anche qui PUOI

LA NOSTRA PROPOSTA: SOLIDARIETA' PICCOLA, MA COSTANTE
Con lo stesso sistema con cui ti vengono proposte questi pagamenti rateali, per avere "grandi" benefici, noi ti proponiamo di donare ogni giorno, una somma ancora più bassa per il bene dei piccoli della terra.
Ecco le nostre proposte concrete:

PUOI

Aiutaci a dare un pasto a chi ha fame. Con una tazza piena di cibo!

Con una tazza piena di cibo, puoi dare una mano alle persone più vulnerabili, soprattutto ai bambini e alle donne.
Bastano 20 cent. di euro per riempire una tazza con un pasto nutriente a base di avena, riso o fagioli.
Una tazza di cibo, costa 20 centesimi di euro. 1,00 E ogni 5 giorni, 6,00 E ogni mese..
BIMBO CHE MANGIA

 

PUOI

Aiutaci a salvare un bimbo da morte sicura. Con un medicinale in più

I vaccini sono misure sanitarie a basso costo che salvano milioni di vite ogni anno, e la loro diffusione, può essere frutto, anche di una tua scelta di solidarietà. Ad esempio il costo per dose del vaccino per combattere la meningite risulta di soli 44 cent. per dose.
Con meno di 0,50 E al giorno puoi salvare un bambino del mondo: con 13,00 E al mese puoi salvarne 30.
foto1

 

PUOI
Aiutaci a donare un diritto alla scuola. Con un piccolo contributo

Istruzione, l'investimento più vantaggioso. Il costo di un mattone, per costruire una scuola in Africa è di 30 cent. di euro. Un mattone al giorno. 365 mattoni in un anno al costo totale di 11,00 E, e la scuola viene su. Con una donazione di 25,00 E (meno di 1 euro al giorno), puoi fornire penne, libri, quaderni e materiali didattici a cinque studenti del Ruanda. Con 80,00E (distribuiti in 30 rate di 2,60 E) contribuisci a coprire i costi della retta scolastica annuale per due bambini orfani dell'Uganda. Un'offerta di 170,00 E fornisce un kit "scuola in scatola": quaderni, poster didattici, penne e matite per due classi da 40 bambini in Madagascar. bimba1

 

Il libro delle preghiere di mago Sales

APRIAMO LE FINESTRE AI SOGNI

copertina APRIAMO LE FINESTRE AI SOGNI

Il libro di poesie di don Silvio, da tempo è andato esaurito, segno del successo della prima edizione. Essendo molte le richieste, ne stiamo preparando la ristampa, con nuove poesie e aggiornamenti.
Per chi volesse prenotare una o più copie, può richiederle direttamente alla nostra Fondazione.

 

 

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